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Sergio Poggianella

Collezionista e curatore d'arte, antropologo, membro ISARS (International Society for Academic Research on Shamanism). Nasce a Rovereto, Trento, nel 1946.
Si laurea in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università di Padova (1973), ma credendo nella "necessità di una formazione continua", consegue anche la laurea specialistica in Scienze Antropologiche ed Etnologiche presso l’Università Bicocca di Milano (2008) e approfondisce i propri interessi in occasione del Corso di Perfezionamento in Beni Culturali Antropologici dell’Università Bicocca di Milano (I edizione 2011 e II edizione 2013).
Per quasi quarant’anni ha amministrato e diretto gallerie d’arte, con una non trascurabile attività curatoriale esitata nella produzione di 132 mostre e nella pubblicazione di 83 cataloghi relativi alle stesse.

La Galleria Loreto (1976-1978)

a Rovereto, dove sperimenta già il confronto tra l’arte contemporanea e l’arte antica, esponendo pittori di scuola veneta e fiamminga tra Cinquecento e Settecento accanto a Depero, Mirò, Picasso.

La Galleria d'Arte Fonte d'Abisso (1978-1993)

a Modena, esperienza che inaugura il percorso solidale con gli artisti Franco Vaccari ed Emilio Isgrò e dove ha inizio anche l'avventura intorno al Futurismo con una lunga serie di mostre e cataloghi, incluso il "Catalogo delle opere di Giacomo Balla”. Da lui stesso finanziato e coordinato, affidandone il testo di presentazione a Giovanni Lista e i repertori bio-bibliografici a Danna Battaglia e Annamaria Gambuzzi; edito nel 1982, con le sue 1059 opere in repertorio, rimane ad oggi il catalogo più esaustivo della produzione di Giacomo Balla.

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La Fonte d'Abisso Arte (1989-2001)

a Milano, attraverso cui consolida il ruolo di primo piano rispetto alla promozione delle opere e degli sviluppi del movimento futurista in Italia, oltre che del suo mercato. Questo anche grazie alla particolare attenzione nel selezionare opere di grande qualità verificandone la storia e le provenienze, al confronto continuo con gli archivi degli artisti e/o con i loroi eredi, alla collaborazione delle più autorevoli voci della critica e della storia dell'arte.

La Contemporanea Arti e Culture (2000-2003)

a Milano dove, nella prospettiva indicata dalle Biennali di Venezia curate nel 1999 e nel 2001 da Harald Szeemann, apre i propri interessi alle vicende artistiche che accadevano in Russia e in Cina. I contatti con l'International Society for Shamanistic Research (ISSR), l'incontro con il critico e viaggiatore Enrico Mascelloni e i numerosi viaggi in Asia Centrale indirizzeranno le sue ricerche verso l'arte africana, le pratiche di sciamanismo e più in generale le opere e i manufatti prodotti nelle regioni extra-europee.

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La Galleria Transarte (2004-2010)

a Rovereto, aperta con l'intento di affiancare all’attività espositivo-commerciale la produzione e la promozione di eventi legati all’arte proponendo, accanto alle mostre di arte contemporanea, confronti tra le produzioni artistiche e quelle artigianali di “altre” culture in una chiave etno-antropologica. Una dimensione operativa che ha permesso di attivare protocolli di collaborazione con enti locali e istituzioni pubbliche.

Con la chiusura della Transarte e il pensionamento dall'attività di gallerista, Sergio Poggianella si dedica all'inventario e alla catalogazione delle opere e dei manufatti che confluiranno nel fondo di dotazione della Fondazione Sergio Poggianella. Essa è costituita nel marzo 2013 ed è riconosciuta quale personalità giuridica non-profit dal Commissariato del Governo di Trento nell'agosto successivo.

Ad oggi è l'attuale presidente della FSP e si occupa di portare avanti i suoi ideali, mettendo

in un dialogo contemporaneo arti e culture.

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